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Cronaca

Orti di via Curte, il Comune rassicura: "Sarà mantenuta la tutela paesaggistica. Decadute le capacità edificatorie precedenti"

Il caso è sorto lo scorso mese quando diversi cittadini si sono allarmati per alcuni lavori in corso nell'area ortiva, che è di proprietà privata, con l'accumulo di detriti e inerti a ridosso della rete

Il Comune di Forlì è intenzionato a confermare nella massima forma possibile la tutela urbanistica degli orti di via Curte, vale a dire l'ultimo fazzoletto verde di centro storico dove si può vedere il “paesaggio” tradizionale degli antichi orti dei conventi che un tempo si espandevano tra l'allora città abitata e le sue mura, risalenti addirittura ad epoca longobarda. Lo ha specificato il vicesindaco, con delega all'Urbanistica, Daniele Mezzacapo, in risposta al question time di Loretta Prati (Pd), nel corso del consiglio comunale di lunedì pomeriggio. 

Il caso è sorto lo scorso mese quando diversi cittadini si sono allarmati per alcuni lavori in corso nell'area ortiva, che è di proprietà privata, con l'accumulo di detriti e inerti a ridosso della rete di recinzione della strada, frutto di lavori di demolizione di strutture di servizio eseguiti con una ruspa nell'area oggetto di tutela. L'associazione 'Italia Nostra' ha anche inviato una segnalazione alla Soprintendenza ai Beni culturali. Dopo questi lavori, spiega Prati, nella sua interrogazione, “l'area è stata lasciata con alberi mozzati, solchi di ruspe e nel totale degrado, oltre ai rifiuti di ogni tipo lasciati sul suolo per oltre un mese”.

La domanda posta è che destinazione d'uso verrà prevista dal nuovo Piano urbano generale (Pug), che è in via di elaborazione, dopo la decadenza di quello precedente nel giugno 2021. “Verrà mantenuto il vincolo?”, ha domandato Prati. La risposta di Mezzacapo è affermativa: “Nei lavori preliminari per la stesura del nuovo Pug, è stato analizzato il folto materiale storico degli orti urbani, con una relazione storica e ambientale”. Quindi scandisce Mezzacapo: “E' stato proposto il  mantenimento del vincolo di destinazione anche nel prossimo Pug. In un approccio conservativo di questi spazi, si esclude che il Pug possa prevedere nuove possibilità edificatorie, mentre si dovrebbero recuperare gli edifici esistenti a servizio degli orti, come permette la normativa”.

Mezzacapo rivendica poi anche una maggiore tutela rispetto al piano regolatore precedente: “Il piano operativo comunale del 2013, ora decaduto, permetteva l'edificazione di 550 metri quadri  non residenziali, ad oggi nell'area non è consentita la pavimentazione salvo i percorsi di servizio, né asfaltatura di pavimentazioni esistenti in ciottoli e cotto. A differenza di quanto previsto nel 2013 le  capacità edificatorie verranno meno nel nuovo Pug per difendere l'area ortiva più bella della città, che è comunque un'area privata”. Un risposta che lascia soddisfatta la consigliera dem: “Siamo contenti che sia decaduta la capacità edificatoria, si apra ora un percorso condiviso per tutto il consiglio comunale per gli orti di via Curte”.

Per quanto riguarda invece i lavori di demolizione e smaltimento dei residui per l'assessore all'Ambiente Giuseppe Petetta al momento non sono state riscontrate irregolarità, ma la Polizia Locale ha svolto 4 sopralluoghi - tra cui due per la gestione della viabilità dei camion chiamati per la rimozione dei rifiuti – e valuterà se sono stati rispettati tutti i regolamenti. Per quanto riguarda i lavori, conclude Petetta, “sono in corso trattative per la cessione dell'area, che è privata, in tale area è permesso solo la ristrutturazione e il mantenimento del verde verde”.

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