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Cronaca

Cattedre come "consolle" per la didattica mista e la mensa riaprirà: il Campus pronto per la ripartenza

Sarà "un'università più dinamica", fotografa il presidente del consiglio di campus, il professor Luca Mazzara. Le aule sono state attrezzate per consentire agli studenti di seguire le lezioni a distanza come se si trovassero in loco

Gli ultimi dettagli sono stati perfezionati. E' tutto pronto al Campus universitario di Forlì per il via  lunedì delle lezioni. Sarà "un'università più dinamica", fotografa il presidente del consiglio di campus, il professor Luca Mazzara. Le aule sono state attrezzate per consentire agli studenti di seguire le lezioni a distanza come se si trovassero in loco. Questo grazie all'importante investimento in tecnologie fatto dall'Ateneo di Bologna. Gli studenti avranno la possibilità di prenotare e pianificare quali lezioni intendono seguire per periodi di due settimane, indicando la modalità di frequenza attraverso il servizio "Presente". Manca ancora il dato definitivo per le iscrizioni, "ma sembrano procedere bene".

Professor Mazzara, come sta procedendo la preparazione in vista dell'apertura del nuovo anno accademico?
Bene. Sono arrivati nei giorni scorsi gli ultimi dispositivi, acquistati attraverso il maxi investimento dell’Ateneo di Bologna, per attrezzare tutte le aule per seguire le lezioni anche a distanza. Il 50% degli studenti potrà seguirle in presenza prenotandosi attraverso un'applicazione. Anche i docenti, che avranno il compito di sensibilizzare i ragazzi al giusto livello di responsabilità circa le norme anti-contagio da rispettare, si stanno preparando in vista della ripartenza tra procedure di sicurezza e l'uso delle tecnologie. Non vediamo l'ora di cominciare.

Aule quindi che hanno ricevuto un importante upgrade tecnologico ed informatico
Decisamente. Gli insegnanti avranno a disposizioni delle scrivanie allestite come delle consolle, come se fossero dei "piccoli deejay". Con la strumentazione di ultima generazione i docenti saranno inquadrati dalle telecamere, permettendo a chi segue a distanza di vedere ciò che viene scritto sulla lavagna. Inoltre c'è una chat che consente di inviare in tempo reale delle domande ed un'apposita piattaforma dove viene condiviso il materiale didattico. In questo modo chi seguirà le lezioni da casa potrà sentirsi il più incluso possibile, praticamente come se fosse presente in aula. E questo è un aspetto fondamentale.

E per chi segue in presenza come saranno organizzati gli ingressi?
Non tutti i corsi inizieranno in presenza lunedì. Entrate ed uscite avverranno con orari differenziati ed è stata inoltre installata un'apposita segnaletica. Il personale addetto presente fornirà poi indicazioni per rendere dinamico il passaggio degli studenti nei corridoi, poichè non si devono assolutamente creare delle aree di stazionamento all'interno del Campus. I ragazzi dovranno restare nella stessa aula e sarà il docente a spostarsi tra una lezione e l'altra. Le segreterie hanno fatto un lavoro straordinario per cercare di uniformare i fabbisogni degli insegnanti in funzione del numero degli studenti.

A ForliToday, in un'intervista rilasciata lo scorso maggio, aveva anticipato che si sarebbero tenute lezioni anche il sabato. E' confermato?
Sì, la differenza rispetto alla precedente intervista riguarda il contingentamento degli studenti, che dal 33% è passato al 50%. Ci saranno quindi delle lezioni al mattino, ma l'impatto sarà minore rispetto a quanto era stato preventivato qualche mese fa. Attualmente c'è una maggiore facilità nella programmazione.

Nella stessa intervista aveva spiegato che l'organizzazione delle lezioni a distanza e in presenza avrebbe coperto il primo semestre, fino a febbraio. Conferma?
Esatto. Non siamo in grado di andare oltre come scenario. Sicuramente, in funzione dell'esperienza delle prime settimane di didattica e degli scenari nazionali, mi sembra ragionevole che tra ottobre e novembre si facciano delle considerazioni sul dar farsi nel secondo semestre. E' forzato dire che a marzo si possa tornare tutti in aula. Ipotizzo che si procederà con la didattica in presenza parallela a quella a distanza, seguendo la logica del primo semestre. L'Ateneo si muoverà ponderando tutti gli aspetti.

Gli esami proseguiranno online?
Come disposizione interna abbiamo evitato gli esami in presenza almeno fino all'inizio delle lezioni, per consentire di attrezzare le aule con le nuove tecnologie. I primi parziali sono attesi tra fine ottobre e prime novembre, quando ci sarà una sospensione della didattica di circa dieci giorni. Siamo allenati per procedere con esami orali e scritti a distanza, ma prossimamente verranno fatte valutazioni. Lo stesso discorso vale anche per le sessioni di laurea. Al momento è controproducente pensare a familiari che assistono alla prova, in quanto sarebbe un'altra aggregazione da gestire. Tutto sarà legato agli scenari futuri. Bisogna ragionare con prudenza, facendo un passo alla volta, e secondo anche le disposizioni dell'Ateneo.

Per quanto riguarda invece la mensa?
Riaprirà il 5 ottobre, sempre nel rispetto dei protocolli anti-covid. E' un altro segnale positivo sia per gli studenti che per i docenti. Bisogna inoltre ricordare che nel Teaching-Hub è rigorosamente vietato mangiare in aula e nei corridoi. Abbiamo la fortuna di avere un bel parco e, in accordo col Comune, stiamo valutando come attrezzare le superfici esterne per ospitare in modo adeguato gli studenti che vogliono rilassarsi durante le pause.

C'è grande attesa per il debutto di Facoltà di Medicina
La prima lezione si terrà il 13 ottobre. Siamo in attesa dell'esito dei test d'ammissione. Sappiamo che la sede di Forlì è stata fortemente caldeggiata dagli studenti dopo quella di Bologna. Gli studenti seguiranno tutti in presenza. Abbiamo riservato loro un'aula assolutamente capiente in grado di ospitare i 95 iscritti.

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