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Cronaca

Serie di terremoti spaventano Forlì e dintorni: le scosse più forte precedute da boati

Dalla prima serata i sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma hanno registrato decine di scosse

Il Forlivese è alle prese con uno sciame sismico che non dà tregua. Dalla prima serata di mercoledì i sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma hanno registrato ben 21 scosse, la più intesa alle 20.52 di magnitudo 3.2. La lunga sequenza è iniziata alle 20,36, con un terremoto di magnitudo 3.1 Richter. L'epicentro è stato localizzato a 2 chilometri a sud-ovest da Meldola, con ipocentro a 10 chilometri di profondità.

La scossa è stata preceduta secondo i testimoni prima da un boato e poi dal movmento della terra. Tante le testimonianze raccolte nella pagina Facebook di ForlìToday nel giro di pochi minuti. Tutte univoche: boato e sbalzo. "Sentito molto bene", il commento prevalente. Esattamente un minuto dopo una seconda scossa, con epicentro nella stessa area, di magnitudo 2.9 Richter, sviluppatosi ad una profondità di 10 chilometri. 

Altre scosse, queste non percepite, alle 20.39 e 20.41, con magnitudo 1.9 e 1.5, mentre ha spaventato, e non poco, quella avvenuta intorno alle 20.52, con una magnitudo di 3.2 Richter. Anche in questo caso prima un boato e poi un sussulto di 4-5 secondi. L'epicentro è lo stesso dei terremoti precedenti, ad una profondità di 9 chilometri. Alle 21.02 i sismografi hanno registrato un movimento tellurico di magnitudo 1.6. Tutti i terremoti si sono svillupati nei pressi della Bidentina che prende il nome di via Salvador Allende, tra Strada Dell'Olmo e Strada San Lorenzo Fiordinano.

Scosse continue in serata

La terra ha proseguito a tremare nel corso della serata, con scosse di magnitudo inferiore. Alle 21.06 e alle 21.08 scosse di magnitudo 1.6 e 1.2 a un chilometro da Meldola (entrambe ad una profondità di 7 chilometri), alle 21.23 magnitudo 1.6 a 3 chilometri da Meldola e Bertinoro, precisamente nella zona di via Para, con ipocentro a 9 chilometri, mentre alle 21.27 la scossa è stata di magnitudo 2.0 (profondità di dieci chilometri) a 4 chilometri da Forlimpopoli, e alle 21.31 magnitudo 1 a un chilometro da Meldola. 

Si è avvertita distintamente nei piani alti delle abitazioni invece la scossa delle 21.52, anche se la magnitudo non è stata particolarmente intensa: 2.2 Richter, con sviluppo ad una profondità di 10 chilometri sempre nella zona di Meldola. La terra si è mossa leggermente anche alle 22.21 e 22.43, con magnitudo 1.5 e 2.1. Più forte la scossa delle 22.48, con magnitudo 2.9 Richter con ipocentro a 8 chilometri di profondità ed epicentro a 4 chilometri a sud di Meldola. Subito dopo gli strumenti hanno registrato tre movimenti tellurici tra le 22.51 e le 23.03 nell'area di Ospedaletto di Bertinoro, di magnitudo tra 0.7 e 1.3 Richter, uno nella zona di La Selva di magnitudo 1.0 alle 23.20 e due ancora a Meldola di magnitudo 1.4 (23.11) e 1.8 (23.27).

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