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Concerti di Capodanno, le feste intorno al fuoco, la gara di taglio di tronchi e tante risate: il weekend nel Forlivese

Nel pomeriggio di lunedì 1° gennaio, al Teatro Diego Fabbri di Forlì, si terrà il tradizionale concerto augurale di Capodanno, organizzato dalla Banda Città di Forlì.

Si preannuncia ricco di eventi il weekend di Capodanno, un'infilata di tre giorni che dal sabato al lunedì promette iniziative di svago, ma anche di impegno civile, come la tradizionale marcia per la pace, il percorso dietro lo striscione che invoca la pace tra i popoli, nel pomeriggio del 1 gennaio (ore 16). E se, come è stato annunciato, il Comune anche quest'anno non organizzerà una festa di Capodanno in piazza Saffi, tuttavia non mancano occasioni per svagarsi sul territorio forlivese.

Nel pomeriggio di lunedì 1° gennaio, al Teatro Diego Fabbri di Forlì, si terrà il tradizionale concerto augurale di Capodanno, organizzato dalla Banda Città di Forlì. Durante il concerto, che raggiunge quest'anno la 23^ edizione consecutiva in teatro, verranno eseguite, sotto la direzione del Maestro Alessandro Spazzoli, musiche di Schrammel, Sostakovic, Rossini, Spazzoli, Verdi, Mancini, Zimmer, Rozsa e J. Strauss. L'ingresso è libero.

E' poi l'entroterra a offrire diverse occasioni per passare il Capodanno e i giorni precedenti in compagnia: a Castrocaro la tradizione è con 'E fog d'Nadel': serate di veglia insieme intorno al fuoco allestito in Piazza del Buonincontro, con degustazione di vin brulè e specialità gastronomiche della tradizione, animazioni per bambini, musica popolare, per respirare una calda atmosfera natalizia. Sabato 30 è previsto il "truccabimbi" e laboratori creativi con  la prima dizione della gara di taglio del tronco di legno con accetta. Il 31 caldarroste e vin brulé. Nella stessa vallata, a Rocca San Casciano, la festa di Capodanno in piazza Garibaldi. Seguirà poi il veglione alla Colonia Fluviale. Nella frazione meldolese di Ricò, c'è la classica tombolata di fine anno. A Corniolo domenica e lunedì sono all'insegna delle iniziative per bambini con il "Laboratorio di Cristallo".

Musica e spettacoli

La musica, invece, fa capolino nel pomeriggio di Capodanno con il concerto organizzato dall'associazione culturale Dai De Jazz nell'ambito di Winter Jazz dell'Artusi Jazz: Giovanni Guidi si esibirà solista al pianoforte, in un fluire di note laico e sacrale di interiore bellezza. Guidi, pianista e compositore dotato di grande immaginazione espressiva, ama la dimensione del piano solo come momento di “intimità, essenzialità, scarna e sontuosa, lirica e ironica”. Col suo strumento esprime tutta l’esperienza, l’umanità e la conoscenza accumulata nel tempo. Giovanissimo con Enrico Rava, col quale ha iniziato la sua carriera, ha collaborato e inciso poi col gotha dei musicisti jazz. Ingresso libero.

E sempre per quanto riguarda la musica e gli spettacoli, a Rocca San Casciano c'è il concerto di Natale del "Surprise Christmas Choir" al Teatro Italia di Rocca San Casciano. Una serata all'insegna del canto corale con i più famosi canti gospel natalizi, e brani del repertorio pop internazionale. A Bertinoro l'ultimo giorno dell'anno andrà in scena “Vengo anch'io!”, spettacolo dedicato a Enzo Jannacci e Dario Fo con i fratelli Giacomo e Simone Toni . Sarà una grande serata di musica e risate,  condita da improvvisazioni e dialetto romagnolo, che vedrà i due artisti alle prese con le giullarate ispirate al “Mistero Buffo” di Dario Fo e le più belle canzoni di Enzo Jannacci, Cochi e Renato. Teatro e musica per un ultimo dell'anno da ricordare. Immancabile, a mezzanotte, il brindisi per salutare l'arrivo del nuovo anno. A Forlimpopoli, infine, una proposta davvero originale per gli amanti del cinema e della musica nel pomeriggio di Capodanno: sarà presentato il capolavoro di Charlie Chaplin “Il Monello” con l’accompagnamento musicale dal vivo, al pianoforte, del Maestro Filippo Pantieri.

Per gli amanti del turismo si ricordano alcune opportunità, come l'apertura della Rocca delle Caminate o, a Terra del Sole, la visita guidata tematica all'interno del Museo dell'Uomo e dell'Ambiente e alla scoperta e riscoperta degli usi e costumi della Romagna di una volta, di antiche credenze, di riti e tradizioni, tra il sacro e il magico, e inoltre, nel suggestivo contesto della Rassegna dei Presepi, alla scoperta e riscoperta del presepe e dei suoi significati.  

Presepi da ammirare

Il quartiere Romiti rinnova anche quest'anno una delle tradizioni più amate dai suoi abitanti: la rievocazione della nascita di Gesù attraverso il presepe meccanico della parrocchia Santa Maria del Voto dei Romiti: questa rappresentazione, che vanta una tradizione trentennale (è la 31esima edizione), è il frutto della passione e delle capacità dell'indimenticato monsignor Giuseppe Mariani, nonché del lavoro di un gruppo di volontari della parrocchia e del quartiere. Spostandosi a Carpena si può ammirare l'opera di Matteo Zannetti e Denis Fantuzzi che hanno fatto della costruzione del presepe un’arte meccanica: è di loro progettazione e costruzione un presepe meccanico esteso su cinque metri di lunghezza e due e mezzo di profondità, le cui statue sono state lavorate e adattate una ad una per consentire il movimento a tempo dei diversi personaggi.

Portico di Romagna si trasforma nel "Paese dei Presepi": per il periodo natalizio il borgo si anima con presepi di ogni genere con la collaborazione dei cittadini, che mettono in mostra le natività fuori dalle abitazioni, saranno più di 200 sparsi per tutto il paese. La Pro Loco ha messo a punto un ricco programma di appuntamenti che animerà il periodo natalizio del borgo.  "Meldola città dei presepi" è invece l'occasione per vedere presepi meccanici e presepi viventi, tutti spettacolari e ricchi di fascino: dal 24 dicembre aprono al pubblico, con l’inaugurazione da parte del Parroco Don Enrico e il Comune di Meldola, i grandi presepi animati meccanici nella chiesa di San Francesco a Meldola, a Castelnuovo di Meldola e nella chiesa di San Giovanni evangelista a Ricò, frazione di Meldola. I tre grandi presepi animati sono opera del regista cinematografico e presepista Davide Santandrea, allievo del compianto presepista frate francescano minore conventuale Padre Giovanni Lambertini.

Torna dal giorno di Natale anche il presepe animato nella Basilica di San Rufillo a Forlimpopoli  dal titolo “Sub tutela dei. Sotto lo sguardo di Dio”: il presepe è tutto in movimento e con l'aiuto di un narratore racconta varie scene della vita di Gesù. Il narratore di quest’anno sarà il giudice Rosario Livatino. Da oltre 27 anni si realizza il presepe nella Basilica di san Rufillo, che da diversi anni è realizzato sotto forma di storia, narrata attraverso varie scene. Le scene sono ideate con l’ausilio di un commento audio, e tutta la movimentazione è sincronizzata con la rappresentazione. Come nel 2022,  anche quest'anno non viene allestito il tradizionale presepio delle grotte della Solfatara, ma per un motivo diverso, legato alle recenti frane: il presepio animato, realizzato dal presepista Davide Santandrea, è allestito nella cantina Zoli sotto la Ca’ de Sanzves a Predappio Alta.

In mostra e nei musei

Le sale del Museo Civico San Domenico di Forlì si aprono a una leggenda della fotografia del XX secolo: Eve Arnold, la prima donna, insieme a Inge Morath, a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos nel 1951. Negli anni, davanti al suo obiettivo, sono passati dive e divi del cinema, sfilate di moda e reportage d’inchiesta ancora attuali nello sguardo, per questo la mostra si articola in un ampio percorso tra 170 fotografie. Il Museo Civico di San Domenico ospita anche la mostra “Ercole Baldini. Una leggenda italiana”. L'esposizione, realizzata dal Comune di Forlì, in collaborazione con la casa editrice Minerva e i figli del campione Mino e Riziero Baldini, curata dal giornalista sportivo Beppe Conti, rende omaggio all'icona del ciclismo italiano. Verranno esposti per la prima volta i cimeli più prestigiosi della sua lunga carriera di ciclista, come le sue biciclette, le maglie iridate, le coppe, tra cui quella d’oro celebrativa del Giro d’Italia da lui vinto nel 1958, e le medaglie, inclusi gli ori Olimpici.

La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì torna a valorizzare gli spazi espositivi di Arte al Monte, al piano terra del Palazzo del Monte di Pietà, proseguendo il percorso di sviluppo del legame con il mondo dell’arte contemporanea attraverso la mostra “Di chi è questo mio corpo?”, una collettiva curata da Elena Dolcini di nove tra gli artisti più rappresentativi della creatività contemporanea. La Fondazione Dino Zoli di Forlì presenta il progetto Changes: il cambiamento come urgenza della sostenibilità, che intende approfondire il tema ambientale attraverso la mostra d'arte Utopiche seduzioni. Dai nuovi materiali alla Recycled Art, visitabile da sabato. Da Piero Manzoni alle ultime generazioni e una serie di talk ad ingresso gratuito, secondo un approccio non solo estetico, ma anche etico, con riferimenti al mondo della ricerca, della scienza, della tecnologia, della storia, della filosofia e della sociologia.

La sede dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età ospita la mostra fotografica e documentaria "Custodire per trasmettere. Testimonianze sui femminismi negli anni Settanta a Forlì", organizzata dal Gruppo ricerca femminismi. L'Italia anni Venti e Quaranta protagonista a Casa natale Mussolini, grazie a un doppio percorso espositivo: da un lato, la vicenda storica e culturale di Predappio nel corso del Novecento, secolo che ha segnato profondamente questa città per aver dato i natali a Benito Mussolini e per essere stata oggetto di una completa "rifondazione" urbanistica nel periodo fascista; dall’altro, la nascita dell’Aeronautica Caproni. Infine, ancora pochi giorni per visitare la mostra delle fotografie di Olimpia Lalli "Il soffio della Sibilla".

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