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Rifondazione: "Il Pd contro i tagli in sanità, ma è al governo"

"Noi di Rifondazione Comunista non possiamo che stare dalla parte dei lavoratori e dei cittadini, destinatari della Sanità pubblica e universale, principio che abbiamo sempre strenuamente difeso, ma non possiamo non cogliere la contraddizione piuttosto marchiana delle posizioni del Partito Democratico"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Il PD forlivese si mobilita contro i tagli lineari in Sanità, da cui deriverebbero l’incerto rinnovo dei contratti per 180 lavoratori, disservizi, dimensionamento delle prestazioni erogate ecc. Noi di Rifondazione Comunista non possiamo che stare dalla parte dei lavoratori e dei cittadini, destinatari della Sanità pubblica e universale, principio che abbiamo sempre strenuamente difeso, ma non possiamo non cogliere la contraddizione piuttosto marchiana delle posizioni del Partito Democratico.

Questi tagli lineari li ha stabiliti il Governo Monti, coi voti ed il sostegno del PD, tale compagine poi è ora parte del nuovo Governo “Alfetta”(Alfano+Letta), il cui Ministro incaricato alla Sanità è la pidiellina Beatrice Lorenzin; con tali premesse non sembra verosimile un cambiamento di rotta rispetto alla scure utilizzata dal Governo in Sanità. Una scure che non ha tenuto conto delle Regioni virtuose, come l'Emilia-Romagna, dove il servizio sanitario pubblico, anche se ancora da migliorare, ha livelli di prestazione alti e bilanci sotto controllo.

C’è molta confusione sul fronte politico, soprattutto in alcuni partiti, PD in testa, ma occorre tenere la barra al centro sulla qualità, sull’universalità e la necessità di servizi sanitari e sociali in grado di soddisfare i crescenti bisogni delle persone colpite dalla crisi economica.

Silvia Federici

PRC di Forli

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