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Cronaca

Università, i progetti della Fondazione: un nuovo studentato in centro storico. Si parte con Ingegneria Navale

Una struttura aggiuntiva a quelle esistenti o in fase di progettazione, perché il solo Hotel della Città non viene ritenuto sufficiente per tutte le necessità

Sarà svelato nei suoi dettagli in primavera un progetto in corso di elaborazione della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì per realizzare in centro storico uno studentato per universitari, una struttura aggiuntiva a quelle esistenti o in fase di progettazione, perché il solo Hotel della Città – su cui è in corso un progetto del Comune, che ha acquisito per 50 anni il diritto di superficie – non viene ritenuto sufficiente per tutte le necessità. 

Nella riconversione dell'Hotel della Città a collegio universitario la Fondazione ha investito 600mila euro, ed ora è in corso la progettazione da parte del Comune. “Ma riteniamo che non sia sufficiente, basta guardare i numeri: a Forlì ci sono 6.600 studenti, di cui l'85% viene da fuori provincia, mentre le liste di attesa per gli studentati e gli appartamenti gestiti da Serinar mostrano che c'è un'offerta molto più bassa della richiesta di alloggi”, spiegano il presidente e il vicepresidente della Fondazione Maurizio Gardini e Gianfranco Brunelli. Che aggiungono di essersi già rivolti ad un fondo di investimento specializzato in residenza universitaria, a cui daranno un contributo non appena individuata la soluzione migliore.

In arrivo Ingegneria Navale 

Ma sono diverse le partite aperte dove la Fondazione Carisp va a braccetto con l'Alma Mater. Una delle più innovative è l'avvio del corso di laurea magistrale in Ingegneria Navale, che sarà presto inaugurato da Unibo grazie ad una cordata di soggetti pubblici e privati - dal Comune alla Regione, alla Fondazione fino alle imprese del settore nautico  – che hanno raccolto complessivamente un milione di euro l'anno per 5 anni a sostegno del progetto.

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Nei prossimi mesi, invece, sarà attivato il protocollo che “attiva un'autentica filiera dalle istituzioni, l'Università fino ad aziende del territorio per favorire le condizioni di sviluppo di un polo tecnologico aerospaziale”, illustra Gianfranco Brunelli. “Su Medicina, invece, il percorso avviato alcuni anni fa si è visto premiato con l'aumento dei posti – commenta Maurizio Gardini -. Il nostro è stato il più grande sforzo mai fatto da una fondazione a favore dell'Alma Mater”.

Salvataggio della Scuola Enav

Per quanto riguarda l'alta formazione, in questo caso in campo aeronautico, come è quella di Enav nella sua Enav Training Center (formazione dei controllori di volo) la Fondazione rivendica di aver scongiurato la possibile “chiusura della bellissima sede della scuola a Forlì e, come soci di Enav, abbiamo trasferito la necessità, invece, di procedere ad un investimento su Forlì, condividendo grandi progetti di sviluppo assieme al nuovo amministratore delegato di Enav, guardando non solo ai dividendi, ma anche al territorio”, spiega Gardini.
 

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