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Venerdì, 26 Aprile 2024
Meteo e agricoltura

Temperature sotto lo zero, si accendono i fuochi nei campi contro le gelate: "La natura è in tilt"

Una stima dei danni precisa sarà possibile solo nei prossimi giorni. "Questi fenomeni meteo sono un pesantissimo fattore di rischio soprattutto per le aziende agricole impegnate nella produzione di uva e frutta", interviene Legacoop Romagna

Natale mite, Pasqua fredda. La meteorologia non guarda al calendario. Purtroppo un fenomeno che sta diventando negli anni un classico. E come direbbe si userebbe dire in questi casi, "non esistono più le mezze stagioni". La Settimana Santa sta infatti vivendo giornate caratterizzate da temperature ben al di sotto della norma, con le minime su valori decisamente negativi nelle aree di aperta campagna. Le gelate tardive annunciate dagli esperti meteo, alla fine sono arrivate: temperature nelle campagne pianeggianti dai -2,3 di Villafranca a -4 di San Biagio, al confine con il territorio faentino. E' infatti in atto un'irruzione di aria fredda d'estrazione artica, che farà sentire i suoi effetti fino a venerdì, mantenendo la colonnina di mercurio con valori di circa 4-6 gradi al di sotto della media di inizio aprile. "Si segnalano già danni sulle colture frutticole e alcuni vitigni precoci", rende noto il vice presidente di Coldiretti Forlì-Cesena Andrea Ferrini, titolare di un’azienda agricola del territorio forlivese e gestore di una stazione meteorologica per passione.

L'agricoltura soffre

Per scongiurare danni alle coltivazioni, sono stati accesi i fuochi per scaldare le piante nei frutteti al fine di evitare il rischio di perdere gemme e piccoli frutti già sugli alberi dopo un inverno particolarmente miti. In alcuni frutteti sono state usate anche ventole e irrigazioni antigelo per salvare i raccolti.  "Una tenaglia climatica tra freddo e siccità che - sottolinea la Coldiretti - si abbatte su una natura in tilt con le coltivazioni che si erano risvegliate prima del solito ingannate dalle temperature anomale, con il rischio adesso di perdere i raccolti di un anno di lavoro". Una situazione che ha fatto entrare anche in funzione i ventilatori antigelo che mescolando gli strati più caldi dell'aria a 14 - 15 metri sopra il terreno con quella più fredda che circonda gli alberi permettono di creare una barriera protettiva in grado di salvare i piccoli frutti in maturazione. Ma dall’assalto del gelo gli agricoltori si difendono anche usando il freddo stesso con dei vaporizzatori d’acqua che creano una patina su rami e frutticini che ghiaccia senza soffocare o bruciare la pianta proteggendola al tempo stesso dal crollo eccessivo delle temperature.

"I raccolti - spiega Coldiretti - sono sempre più esposti alle conseguenze dei cambiamenti climatici che nell’ultimo anno hanno causato danni per oltre 6 miliardi all’agricoltura italiana. L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne". Una stima dei danni precisa sarà possibile solo nei prossimi giorni. "Questi fenomeni meteo sono un pesantissimo fattore di rischio soprattutto per le aziende agricole impegnate nella produzione di uva e frutta", interviene Legacoop Romagna, che "è pronta, assieme alle proprie associate, ad attuare la ricognizione dei danni e a trasmetterla alle istituzioni preposte per chiedere l’attuazione delle procedure per il sostegno al reddito delle aziende agricole colpite".

"La coltre bianca ha investito i pereti e i meleti nella delicata fase di fioritura e allegagione, le piante di kiwi e kaki appena germogliate, con danni ingenti nelle zone a maggior vocazione frutticola e sono rimaste danneggiate anche le viti nella fase di sviluppo della gemma cotonosa", spiega Confagricoltura Emilia Romagna che sta monitorando il territorio, per fare la conta dei danni e calcolare gli effetti del freddo polare anche sulle altre colture, sulle piante di barbabietola da zucchero e sui trapianti di pomodoro effettuati da poco, persino sul mais appena seminato.

L’organizzazione agricola regionale segnala inoltre che per azionare gli impianti antibrina bisogna intervenire con irrigazioni di soccorso, in una stagione che si presenta già critica per la mancanza d’acqua, le riserve a zero e le falde ai minimi storici. "Va rivisto completamente il sistema assicurativo, come sottolineato da tempo dalla nostra organizzazione – dichiara infine Confagricoltura Emilia Romagna –. Con gelate primaverili così importanti la preoccupazione è forte anche per gli agricoltori assicurati, che a fronte di una perdita totale della produzione saranno risarciti solo in parte, andando a coprire al massimo il 30-40% del danno subito".

L'intervento di Legacoop

Legacoop Romagna associa 62 cooperative nel settore agroalimentare che, a loro volta, organizzano oltre 21.550 imprese agricole, che occupano direttamente più di 7.200 persone e sviluppano un valore della produzione di circa 1,8 miliardi di euro Nei campi c’è timore. In questo periodo avvengono le fasi più importanti del ciclo produttivo delle piante: in peschi e albicocchi si scorgono i frutticini, meli e peri sono in piena fioritura mentre i vigneti stanno gettando i giovani germogli. Esposte anche le piante di kiwi.   È una fase particolarmente delicata per la fase produttiva di queste piante, esposte a eventi climatici avversi che, purtroppo, per il drammatico cambiamento climatico in atto sono sempre più estremi e frequenti.

"Come sempre - dice Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna - saremo al fianco delle nostre imprese per assisterle. Stiamo lavorando a stretto contatto con le cooperative per monitorare la situazione e mantenere i rapporti con le istituzioni, che sono già state allertate della difficile situazione". "Si tratta di una fase nuova per l’agricoltura romagnola, le cui uniche difese riguardano da un lato gli investimenti sulla prevenzione, come gli impianti antibrina, grandi ventole che spostano l’aria evitando i picchi negativi di temperatura al suolo,  che però solo alcuni agricoltori sono in condizione di avere - ricordano i responsabili del settore agroalimentare Stefano Patrizi e Federico Morgagni - dall’altro le assicurazioni agricole, che, tuttavia, sono molto onerose e con condizioni di applicazione limitate".

L'intervento di Morrone

“Le forti gelate che si sono manifestate durante le ultime nottate hanno messo a dura prova l'agricoltura romagnola. Temperature fino a meno 5 gradi rischiano di compromettere la produzione frutticola con danni ingenti per l’agricoltura - afferma il parlamentare della Lega, Jacopo Morrone -. Ho ricevuto diverse segnalazioni da zone del forlivese, del cesenate, del faentino e del lughese. Come Lega ci attiveremo fin da subito sollecitando la Regione e l'assessore regionale Alessio Mammi a immediate quanto puntuali verifiche dei danni. Non si può non ricordare che la nostra produzione agricola, strategica per l'economia regionale e nazionale,  è già stata messa duramente alla prova per la crisi energetica, per il pesante aumento dei costi di produzione e per la siccità.  Mi unisco quindi all'allarme lanciato dalle associazioni di categoria a cui garantisco il mio interessamento e il mio sostegno".

La tendenza meteo

Gelate saranno possibili anche nella nottata tra giovedì e venerdì. Successivamente è prevista una fase instabile, che porterà tra venerdì sera e sabato piogge in pianura e nevicate oltre i 1200 metri. Le temperature minime tenderanno ad aumentare, con valori compresi tra 2 e 6 gradi, mentre le massime oscilleranno tra 12 e 16 gradi. Pasqua e Pasquetta trascorreranno all'insegna della variabilità atmosferica, con nubi alternate a schiarite. "La progressiva rimonta del campo di alta pressione riporterà condizioni di tempo prevalentemente stabile, con condizioni di nuvolosità variabile e possibilità di qualche debole e irregolare - informa il servizio meteorologico dell'Arpae -. Le temperature saranno in lieve e progressivo rialzo". 

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