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"Rinnova Forlì? Centristi moderati, ma non troppo. Il ruolo civico è un pretesto"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

"I neo centristi della compagine del candidato Rinaldini “Rinnova Forlì”, dopo aver accusato della scelta, la incompatibile presunta presenza dell’ex assessore Sarà Samorì, coriacea repubblicana e mazziniana, come l’ha definita di recente un articolo pubblicato, orfani spauriti dell’abbandono di Italia Viva ed Azione, anche loro a sostegno del sindaco Gian Luca Zattini, indirizzano l’imbarcazione guidata da Michele Fiumi, con una strambata a sinistra, verso l’isola che ancora non c'è della coalizione di sinistra, occupando delle sedicenti posizioni centriste.

Appare però evidente che la proposizione della neo compagine, quale dichiarata componente centrista di verosimile equilibrio, mal si attaglia alle posizioni radicali assunte, attraverso giudizi lapidari sulla attuale Giunta definita incapace di ascoltare i cittadini nel momento del bisogno, dimentichi che l’associazione “vittime del fango” sia stata ammessa al tavolo dell’amministrazione, insieme ai comitati di quartiere, laddove fosse nata solo nel mese di agosto da una raccolta firme, oppure alle manifestazioni esagitate sotto le finestre comunali ovvero contro le figure istituzionali come il presidente del Consiglio e quella della presidente della Commissione

La svolta verso il rosso colore dei definiti Rinnova-tori a parte la possibile attrattiva cromatica, non meraviglia per la ingiustificata acredine espressa durante le manifestazioni in piazza Saffi, financo verso il coordinatore del quartiere Romiti Stefano Valmori, 'colpevole' di  non aver aderito al gruppo di protesta contro la Presidente del Consiglio e la Presidente della Commissione, senza riflettere sulle ragioni che andavano anche oltre il ruolo di garanzia di pluralità quale rappresentante. Il preteso ruolo di civico della lista e l’equilibrio esternato, ammantano il solito livore e l’ostilità pregiudiziale verso l’avversario politico, tipici della sinistra, alla quale la nuova lista sedicente civica aggiunge altro peso a babordo della nave, inclinando l’imbarcazione del candidato Rinaldini tutta a sinistra". 

Raffaele Acri
                         
  

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