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Cronaca Meldola

Irst, ora è ufficiale: Giorgio Martelli è il nuovo direttore generale

Martelli succede a Marcello Tonini chiamato dalla Giunta regionale, lo scorso marzo, a ricoprire il ruolo di primo firettore generale dell’Ausl della Romagna

È Giorgio Martelli il nuovo direttore generale dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori Irst-Irccs. È quanto stabilito venerdì dal Consiglio di Amministrazione Irst, presieduto dal professor Renato Balduzzi, che ha ratificato, secondo indicazioni statutarie e prerogative dei soci, l’indicazione del presidente della Regione Emilia-Romagna e della componente pubblica (Ausl della Romagna e Comune di Meldola) riguardo all’ex direttore sanitario dell’Ausl di Cesena come nuovo direttore generale Irst.

Confermato, contestualmente, Mattia Altini per guidare l’ambito sanitario dell’Istituto. Martelli succede a Marcello Tonini chiamato dalla Giunta regionale, lo scorso marzo, a ricoprire il ruolo di primo direttore generale dell’Ausl della Romagna. “La scelta indubbiamente premia il nostro Istituto – dichiara il presidente dell'Irst, Balduzzi - che si assicura, così, la guida di un professionista esperto, stimato, che ben conosce le differenti sensibilità del territorio. Carattere, quest'ultimo, che gli sarà indubbiamente prezioso nel raggiungimento del più impegnativo obiettivo di mandato dell'immediato futuro: il dialogo con Regione e Ausl per l’estensione del progetto d’integrazione tra le oncologie della Romagna. Nella certezza che Martelli saprà contribuire in maniera significativa alla crescita di un patrimonio comune qual è l'rst, a lui va il mio personale e quello di tutti i consiglieri, miglior augurio di buon lavoro. Desidero, inoltre, esprimere gratitudine e apprezzamento ad Altini per aver svolto positivamente il ruolo di direttore generale facente funzione in questi ultimi tre mesi”.   

Nella sua nuova veste di direttore generale Irst, Martelli si occuperà della gestione ordinaria della produzione dei servizi assistenziali, amministrazione e gestione del personale, acquisizioni di beni, governo economico e finanziario, sicurezza aziendale, degli ambiti legali e delle strutture di supporto tecnico, amministrativo e logistico. Le nuove direzioni resteranno in servizio per tutta la durata del mandato del Consiglio, salvo revoche. I compensi attribuiti saranno in linea con quelli del Sistema Sanitario Regionale. “Ringrazio la Regione Emilia-Romagna, il consiglio d'amministrazione e il professor Dino Amadori – dichiara  Martelli – per aver riposto in me la fiducia per questo prestigioso incarico; un compito che assumo garantendo l'impegno e la tenacia necessari per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che abbiamo in comune con l’Ausl della Romagna. In primis, quello di sviluppare una rete oncologica per il grande bacino di utenza qual è la Romagna, che integri tra loro tutte le strutture esistenti per garantire assistenza in prossimità, percorsi omogenei per patologia, concentrazione delle alte tecnologie e, infine ma non meno importante e trainante in un settore qual è quello dell’oncologia, della ricerca biomedica”.

BILANCIO 2014 IRST IN ATTIVO E DATI DI ESERCIZIO POSITIVI - L’Istituto che il direttore Martelli si troverà a guidare si conferma un’istituzione in salute come dimostrato da dati d’esercizio estremamente positivi. Il bilancio dell’anno 2014 si chiude, infatti, per il terzo anno consecutivo in attivo, in particolare per 106.498 euro (contro i 42.818 euro del 2013). Incrementa, altresì, la capacità dell’Irst di attrarre cittadini anche da altre Regioni che lo scelgono come punto di riferimento per la cura: nel 2014 i pazienti unici sono stati 18.352 di cui il 20% circa proveniente da fuori Emilia-Romagna (percentuale che cresce fino al 37% per quanto attiene i ricoveri ordinari). Un trend dovuto sicuramente alla progressiva focalizzazione dell’Istituto su alte tecnologie (tra cui l’innovativa Risonanza Magnetica 3 tesla per cura e ricerca, acquisita grazie all’impegno delle Fondazioni bancarie e dell'Istituto Oncologico Romagnolo) e sull’erogazione di prestazioni complesse: accanto ai regimi di degenza (ordinaria e DH) e della specialistica “tradizionale”, è cresciuta, infatti, la gamma di servizi di alta specialità offerti dall’Irst. Da sottolineare, inoltre, il potenziamento delle prestazioni terapeutiche radioterapiche nel reparto di Radioterapia Irst sede Ravenna grazie all’installazione di un nuovo Acceleratore lineare e una Tomoterapia d’avanguardia.

Ulteriore nota positiva riguarda il progressivo aumento dei finanziamenti erogati a favore dell’Istituto da parte di privati ma anche dalla componente pubblica per un totale, nel 2014, di 9 milioni di euro di cui 3,8 milioni da parte di privati. Dal 2011 le erogazioni per la ricerca hanno registrato un trend sempre in crescita confermando una capacità di attrattiva dell’Irst grazie alla sua crescente progettualità, ideazione e leadership nel campo dell’oncologia. Sotto il profilo della ricerca – altro cardine della mission Irst – continua il valore in crescendo dell’Impact Factor (il criterio di valutazione “dell'impatto” scientifico di uno studio legato all'importanza della rivista nella quale è pubblicato e le citazioni ottenute): dai 517 punti del biennio 2011-2012 si è arrivati a 845 punti nel biennio 2013-2014, con un incremento del 63,3%.

GIORGIO MARTELLI - Nato a Medicina (Bologna) nel 1959 ma ravennate d’adozione, Giorgio Martelli si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bologna. Specializzatosi in Igiene e Medicina preventiva, ha acquisito competenze prima nel settore della Sanità Pubblica quindi nell’Organizzazione dei Servizi Ospedalieri. Ha iniziato la carriera professionale nel 1987 come Assistente medico al Pronto Soccorso dell’ex Ausl di Ravenna e successivamente come assistente medico di Direzione Sanitaria presso l’allora Ausl 33 di Codigoro. Dal 1988 al 1994 ha prestato servizio come assistente medico di direzione sanitaria all'Ausl di Ravenna diventando dirigente medico del Presidio Ospedaliero dal 1994 al 1996. In seguito ha ricoperto il ruolo di responsabile del Presidio Ospedaliero di Faenza e in seguito del Presidio Ospedaliero di Forlì fino al 2002, anno in cui è tornato a ricoprire il ruolo di dirigente medico del Presidio Ospedaliero a Ravenna (fino al 2005). Ha ricoperto in seguito il ruolo di Direttore Sanitario all'Ausl di Cesena concludendo il suo incarico l’1 gennaio 2014 con la nascita dell’azienda della Romagna.

Negli otto anni di guida della direzione sanitaria cesenate ha maturato esperienze professionali nei settori della pianificazione e programmazione ospedaliera, gestione dei sistemi di emergenza intra ed exstraospedaliera e in ambiti come edilizia sanitaria, appalti di opere, forniture e servizi, logistica, sistema informativo ospedaliero, controllo di gestione, igiene ospedaliera e gestione del personale. Ha, inoltre, collaborato come consulente regionale per la realizzazione del secondo Piano Sanitario Regionale e con l’Assessorato alla Sanità e Politiche Sociali per progetti riferiti alla programmazione sanitaria e alla valutazione dei progetti edilizi. A livello di Area Vasta Romagna ha partecipato alla definizione delle linee di programmazione integrata e ha collaborato ai progetti di realizzazione dell’Irst, della Centrale Unica 118, del Laboratorio unico e Officina trasfusionale di Area Vasta Roma nonché alla progettazione e realizzazione di interventi d’integrazione con l’Ausl di Forlì quali la Centrale Operativa trasporti secondari, Medicina Legale, Dermatologia e Malattie Infettive. Dal 2008 è Coordinatore dei Direttori Sanitari di Area Vasta Romagna.

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