Forlimpopoli, i sindacati: "Situazione di disagio tra i dipendenti comunali. Serve un confronto"
Glauco Giorgetti, Martina Castagnoli e Massimo Monti, rispettivamente segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, attraverso una missiva inviata alla sindaca Milena Garavini, segnalano alcune criticità nel Comune di Forlimpopoli
Una condizione di "disagio", "che stanno vivendo i dipendenti comunali". E non solo. "Al clima lavorativo non ottimale si aggiungono croniche assenze nell’organico, mancate o tardive risposte ai lavoratori". Glauco Giorgetti, Martina Castagnoli e Massimo Monti, rispettivamente segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, attraverso una missiva inviata alla sindaca Milena Garavini, segnalano alcune criticità nel Comune di Forlimpopoli
"La Rsu e le organizzazioni sindacali hanno più volte segnalato criticità presso il Quarto Settore (Scuola, Cultura, Servizi Sociali e Sport), in particolare la sofferenza dei “servizi sociali”, la mancanza in organico di un cuoco, per ultimo il ruolo vacante, a breve del segretario generale - viene evidenziato nella lettera -. Sono state scritte richieste e sollecitati incontri".
La sindaca ha inviato ai sindacati un'informativa martedì. "Dalla stessa apprendiamo, con un certo stupore, che praticamente tutto è in via di soluzione, ovvero che l’Amministrazione Comunale di Forlimpopoli ha già deciso quali posti ricoprire in organico e quando, approvando in Giunta e in Consiglio comunale gli indirizzi in materia di fabbisogno di personale. Ma solo dopo l’approvazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione si potrà procedere ad eventuali assunzioni".
"Per fare ciò occorre, a seguito di confronto sindacale, definire le linee guida generali di riferimento per la pianificazione delle attività formative e di aggiornamento, compresa la individuazione, nel piano della formazione delle materie comuni a tutto il personale, i criteri per l’effettuazione delle procedure di progressione verticale nel periodo transitorio fino al 2025, verificare gli andamenti occupazionali e procedere alla predisposizione del piano assunzioni triennale - viene aggiunto -.Questo confronto non è mai avvenuto".
Concludono i sindacalisti: "Noi crediamo nel ruolo della pubblica amministrazione di garante ed erogatore di servizi pubblici essenziali, crediamo quindi nella necessità di far lavorare al meglio e giustamente gratificare il lavoro pubblico"; tuttavia se non ci sarà un confronto "saremo costretti a trarne le necessarie conseguenze ed intraprendere le iniziative che i lavoratori stessi stabiliranno".
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