rotate-mobile
Cronaca

Tasse, il Comune aderisce alla "definizione agevolata" per le vertenze tributarie. Ma quelle aperte sono solo 18

Il Comune di Forlì permetterà la “definizione agevolata” nelle controversie tributarie aperte entro la fine del 2022 e collegate ai suoi tributi che deve riscuotere

Il Comune di Forlì permetterà la “definizione agevolata” nelle controversie tributarie aperte entro la fine del 2022 e collegate ai suoi tributi che deve riscuotere. Si tratta di 18 procedimenti che si trovano in diverse fasi di giudizio, per un totale di circa 90mila euro totali di tributi e sanzioni non riscossi bloccati dal contenzioso legale in atto. Lo strumento è previsto dalla Legge di Bilancio per il 2023 varata dal Governo Meloni. Se tutti aderissero alla formula premiante, che permette di ridurre il contenzioso legale, il Comune andrebbe a rinunciare a 40-50mila euro circa di quelle somme attualmente sotto il giudizio tributario.

Ad esprimere parere negativo alla delibera è stato il Pd, dal momento che, secondo quanto spiega il capogruppo Soufian Hafi Alemani, “il numero di 18 pendenze legali, dove nella maggioranza dei casi c'è già stato una pronuncia favorevole all'amministrazione comunale, con somme non iscritte al bilancio e per importi non di particolare rilievo” non giustificano il ricorso “A strumenti straordinari di legge destinati alla principale amministrazione finanziaria, vale a dire l'Agenzia delle Entrate”. “Riteniamo che i procedimenti siano pochi, fisiologici e non patologici per cui non ricorrono le ragioni di straordinarietà per andare ridurre il contenzioso tributario”, sempre Alemani. E questo attesterebbe anche “la generale correttezza dell'operato degli uffici nell'accertamento di questi contributi”, conclude il capogruppo Pd.

Di tutt'altro parere, invece, la maggioranza. “Pare una delibera di poca rilevanza, è invece una delibera importante sul piano della filosofia che è sottesa, quella di uno Stato che non si pone come vessatorio, ma è amico del contribuente e che cerca di dare certezza sul piano tributario e risposta alle difficoltà dei cittadini che si sono moltiplicate negli ultimi tempi”, ragiona il capogruppo di Forza Italia Lauro Biondi. Sostegno al provvedimento anche da Davide Minutillo (Centro-destra per Forlì).

Per la Lega aggiunge la consigliera Letizia Balestra: “La delibera, dal punto di vista del bilancio del Comune non incide in alcun modo, dal momento che si parla di 90mila euro non iscritti a bilancio. Vengono adottate procedure snelle per chi fa ricorso: se i tributi non sono stati pagati per carenza di liquidità non vogliamo massacrare il cittadino, contemporaneamente però deve pagare il tributo se è dovuto è dovuto, con uno sconto perché ha rinunciato al contenzioso”.  Favorevoli anche Dogheria (Forlì Cambia) e Damiano Bartolini (Fratelli d'Italia): “Si mostra attenzione alla cittadinanza”.

Tra le fila dei favorevoli anche Massimo Marchi (Italia Viva): “L'intento è positivo, ma non credo che potrà raccogliere molto esito da parte dei debitori del Comune”. Astenuto invece 'Forlì e Co'.

Le principali notizie

Ferretti si espande, operazione da 80 milioni di euro

Maxi parco commerciale in zona iper: il focus

Maxi parco commerciale, "nuovi posti di lavoro"

La rivoluzione del commercio, "difendiamo la socialità"

La malattia rara di Chiara

Il centenario dell'Aeronautica Militare

Il ritorno della Mille Miglia 

Segavecchia, chiusura col botto

Passaporti, nuovo open day straordinario

La Coppi e Bartali celebra Arnaldo Pambianco

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tasse, il Comune aderisce alla "definizione agevolata" per le vertenze tributarie. Ma quelle aperte sono solo 18

ForlìToday è in caricamento