Accoltellato dal vicino: l'aggressore resta in carcere con l'accusa di tentato omicidio
Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto effettuato dai Carabinieri della Sezione Operativa subito dopo la sanguinosa aggressione
Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto effettuato dai Carabinieri della Sezione Operativa subito dopo la sanguinosa aggressione
Secondo quanto ricostruito dal personale dell'Arma, quello accaduto venerdì mattina nella palazzina di via Anna Frank, a Ca'Ossi, è l'epilogo di una serie di dissapori accumulati nel tempo
Le indagini dei carabinieri, che già dalle prime battute si erano orientate su un mancato pagamento di droga da parte della vittima
Per il padre una situazione molto migliore di quando alcuni giorni fa era stato portato all'ospedale Bufalini di Cesena con un codice di massima gravità a causa di una serie di fendenti scagliati con un coltello
A dare l'allarme sono stati i familiari, che hanno bloccato e disarmato l'uomo all'interno dell'abitazione del padre, dove è avvenuto il fatto. Al momento dell'aggressione era presente anche la compagna del padre
La giustizia in questo caso ha fatto il suo corso velocemente: in meno di un anno e mezzo dall'episodio si sono già completati due gradi di giudizio
A finire nei guai un imprenditore del Forlivese di 44 anni, ora agli arresti domiciliari al termine di un'attività investigativa condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Molinella
Le indagini dei Carabinieri di Coriano e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Riccione hanno portato all'arresto dei due presunti responsabili
Passò per ben tre volte con l'auto sul corpo dell'uomo che voleva uccidere, il tutto con una Fiat Punto rubata appositamente per non essere identificabile
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata dal sostituto procuratore Fabio Magnolo
L'accoltellatrice, poi arrestata, è una 44enne già residente a Galeata e di passaporto moldavo. E' stata arrestata con l'accusa di tentato omicidio.
E' stata immediata la risposta dei Carabinieri della Compagnia di Forlì alla sanguinosa lite avvenuta nella prima serata di lunedì a pochi passi dal San Domenico
Quando i poliziotti si sono recati a casa dell'uomo, hanno rinvenuto in camera da letto vistose macchie di sangue proprio sulle lenzuola e sul cuscino: è emerso infatti che l'uomo l'aveva colpita con diverse martellate sul cranio
Il figlio dell'ex senatore Stelio De Carolis, difeso dagli avvocati Carlo Nannini, Maria Chiara Ermini e Silvia Zoli, la scorsa estate era tornato in libertà
Gli uomini dell'Arma hanno trovato l'indagato sabato sera nell'abitazione di un familiare a Forlimpopoli
A firmare l'ordinanza di scarcerazione è stato il giudice Giorgio Di Giorgio, col parere favorevole del pubblico ministero Francesca Rago
Il litigio è degenerato in una decina di minuti. Tutto ha avuto inizio quando il figlio è rientrato in casa e parcheggiando ha forato una gomma a causa di un mattone lasciato nel cortile
Il gip Luida Del Bianco ha accettato di rendere più tenue le misura cautelare per Antonio De Carolis, sostituendo la cella agli arresti domiciliari
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, che hanno indagato sull'episodio, il 39enne avvertiva anche un profondo senso di disagio per una questione che aveva bruciato i risparmi dei suoi cari
I carabinieri tornano nella casa di via Cavour a Meldola per cercare nuovi indizi e riscontri. Lo hanno fatto sulla scorta dell'audizione della vittima
Antonio De Carolis, il giornalista di 45 anni che ha rischiato di ammazzare un conoscente con un profondo fendente al collo con un paio di forbici, resta in carcere
Le indagini sono condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, al comando del capitano Filippo Cini, e coordinati dal pubblico ministero Francesca Rago
Antonio de Carolis, giornalista televisivo, è stato posto in stato di fermo. Ancora al vaglio dei carabinieri i contorni esatti dell'aggressione
I Carabinieri sono al lavoro per circoscrivere l'esatta dinamica dei fatti, attendendo notizie dal nosocomio cesenate.
Un affare finito male, una somma superiore ai 500mila euro andati in fumo: è stato questo, come ormai ampiamente chiarito, il movente